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Risultati elezioni: "Vinciamo noi e perdono loro"

Bersani commenta il voto delle amministrative 2011: “La crisi di governo che esiste già, sicuramente si acuirà e arriverà a un punto di rottura. Occupiamoci prima di tutto del lavoro”. “I dati che stanno arrivando significano una cosa sola: vinciamo noi e perdono loro”, così il segretario del PD, Pier Luigi Bersani ha introdotto la conferenza stampa con cui sono stati analizzati i primi risultati delle elezioni amministrative 2011. “Siamo molto soddisfatti – ha continuato il leader democratico – c’è un’inversione di tendenza un po’ ovunque con un vento del nord contro il globo Pdl-Lega. La sfida lanciata da Berlusconi, agitare le tifoserie, si è rivelata un boomerang. Noi abbiamo fatto una campagna elettorale su temi di merito, con il lavoro al primo posto. Abbiamo lasciato gli estremismi a Berlusconi e i risultati si sono visti”.

Milano.”Il voto di Milano ha avuto un esito straordinario. Il mio pronostico si è avverato, quando dicevo che a Milano si vinceva facile, avevo ragione. Anche se il risultato di oggi va oltre le mie aspettative. Ma non mi stupisco che da Milano arrivi un segnale contro questa maggioranza di centrodestra”.

“Sui ballottaggi siamo più che fiduciosi – ha aggiunto il segretario del Pd – e ci impegneremo, combatteremo, mostreremo il volto civile della nostra battaglia.

Napoli. “Lavoreremo per unire tutto il centrosinistra incoraggiati anche dal fatto evidente che Lettieri ha un risultato molto basso”, ha proseguito Bersani parlando del voto a Napoli.
“Le forze che il centrosinistra mette in campo sono nelle condizioni di poter vincere ai ballottaggi. Il Pd lavorerà per unire e per portare avanti questa battaglia comune”.

L’affermazione della lista di Grillo al Nord. Pier Luigi Bersani ha voluto mandare un messaggio ai candidati ‘grillini’ che hanno corso con la lista Cinque Stelle: “Non si può stare nell’infanzia per sempre. Se si diventa forza politica bisogna tirare le somme e decidere. Ci rivolgeremo a loro in modo amichevole e rigoroso, ci interessa la loro opinione, soprattutto quella dei giovani. Ma sia chiaro: possiamo migliorarci, ma non siamo uguali agli altri”.

Derivate politiche: riflessioni e crisi. Le riflessioni che nasceranno all’interno della maggioranza cammineranno con gambe proprie dopo la sconfitta elettorale. “A questo punto la Lega faccia una riflessione perché il voto di Milano dimostra che si è aperta un’incrinatura fortissima tra il centrodestra e i suoi elettori che non può non portare a una crisi Pdl-Lega. Si sta aprendo una nuova fase politica ed è evidente che il governo non è in grado di governare ed è inutile che dopo le elezioni provino a rabberciare”. Ora stiamo andando con il pilota automatico ma l’Italia non può andare avanti così.

Il terzo Polo. Alla domanda sulle alleanze e in particolare sul Terzo Polo, Pier Luigi Bersani ha confermato la strategia del PD: “Il messaggio del PD era, è e sarà che bisogna andare oltre Berlusconi e ricostruire il Paese con una convergenza di progressisti e moderati seriamente costituzionali. Noi ci preoccupiamo dell’Italia e parliamo del dopo Berlusconi che non sarà banale perché con l’attuale maggioranza sono stati lesionati alcuni muri portanti della nostra democrazia”.

Ballottaggi. Bersani non ha dubbi nel caso in cui i prossimi ballottaggi confermassero la tendenza di vittoria del centrosinistra. “La crisi di governo che esiste già, sicuramente si acuirà e arriverà a un punto di rottura”.

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