"Serrande abbassate contro i tagli Il 12 novembre protesta dei musei", di Elena Masuelli
Il mondo della cultura sciopera: «La Finanziaria è insostenibile» “Porte chiuse, luci aperte sulla cultura”. Lo slogan scelto per la manifestazione racconta tutto il senso della serrata che il 12 novembre punterà il dito contro le conseguenze provocate sul settore dalla Finanziaria. Chiusi centinaia di musei, biblioteche, siti archeologici e luoghi di spettacolo, in decine di comuni di tutta Italia, «per richiamare l’attenzione sugli effetti dirompenti che la manovra avrà già dal prossimo anno, e per riaffermare il diritto alla cultura». A promuovere la mobilitazione Federculture e Anci, Associazione Nazionale Comuni Italiani, con il sostegno del Fai, il Fondo Ambiente Italiano, per contestare non solo i tagli, comunque molto consistenti: 280 milioni tra quelli diretti al ministero dei Beni e le attività culturali, decurtamento del Fus e dei trasferimenti statali agli enti culturali, cui si aggiungono le riduzioni a carico delle amministrazioni locali, che potrebbero essere di circa 800 milioni di euro nel prossimo biennio, ma l’insieme delle norme della Legge 122/2010 «che prospettano uno scenario insostenibile nel quale sono messe a repentaglio la politica …
