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25 novembre: il vostro modo di dire no alla violenza contro le donne

Una foto, un disegno, un pensiero… una citazione da un libro, da un film o da una canzone… qualcosa che possa riassumere il significato della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che ricorrerà il 25 novembre prossimo. Il PD dell’Emilia-Romagna si mobilita sul web chiedendo a tutti, donne e uomini, di inviare il proprio personale contributo per sensibilizzare le coscienze dei cittadini su quello che ancora oggi rappresenta uno dei più gravi casi di violazione dei diritti umani: la violenza contro le donne.

Che si tratti di violenza fisica (con il moltiplicarsi dei casi di donne uccise da ex fidanzati, mariti, compagni), spesso vissuta tra le mura domestiche e non denunciata, di violenza sul luogo di lavoro, tra mobbing e molestie, di violenza psicologica o della continua delegittimazione della figura femminile che quotidianamente ci viene proposta dal sistema dei media e dall’azione di chi ci governa, non possiamo rimanere indifferenti. La violenza contro le donne va combattuta e deve essere prevenuta ma occorre l’impegno di tutti, poiché questo è un tema che riguarda la nostra società, il nostro vivere insieme, il nostro grado di civiltà.

Nel corso della giornata di oggi, il materiale verrà pubblicato sulle pagine del portale regionale del PD.

www.pder.it

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“Uomini che odiano le donne: tutte le voci che dico No basta”, di Rossella Battisti

Oggi è la Giornata Internazionale sulla violenza contro le donne. Tante le iniziative in tutta Italia per promuovere l’impegno delle istituzioni e la consapevolezza delle persone per un mondo più amico delle donne. L’ultima vittima in Italia solo in senso cronologico, purtroppo ha il volto morbido e lo sguardo serio, quasi presago, di Emiliana Femiano. Una vita fermata a venticinque anni, domenica scorsa a Terracina, con sessantasei coltellate dall’ex fidanzato, secondo un copione tristemente uguale e banale. Quello che contribuisce un giorno su due ad accrescere sulle pagine di cronaca nera un campionario di violenze contro le donne, dallo stalking allo stupro, dalla discriminazione alle mutilazioni. Basterebbe questo per aderire di slancio alla Giornata Internazionale contro la violenza alle donne che si celebra oggi. Ma si può fare di più: sostenere le molte e belle iniziative in programma, firmare, fare passaparola, approfondire anche quelle tematiche che ci sembrano più lontane e che invece accadono, magari nella casa accanto, o alla ragazza che ci passa vicino.
PETALI DI ROSA
Sono Mara Carfagna, ministro per le Pari Opportunità, ed Emma Bonino, vicepresidente del Senato, a firmare i primi due petali di rosa della campagna oggi END FGM, promossa dall’Aidos e da Amnesty per l’abbandono delle mutilazioni dei genitali femminili in Italia, in Europa e nel mondo. Il petalo di rosa diventa metafora del clitoride mutilato e segno di speranza insieme per un futuro in cui nessuna bambina dovrà più subire questa atrocità. Sedici giorni, dal 25 novembre al 10 dicembre, per arrivare ad almeno 8mila firme al giorno. Si firma su www.endfgm.eu.
MAMMA-CORAGGIO
A Napoli l’evento clou della Giornata contro la violenza delle donne è la celebrazione in ricordo di Teresa Buonocore, la mamma-coraggio uccisa per aver denunciato e fatto condannare il violentatore della figlia. Alle ore 10,30, in via Generale Sponsilli, sotto il cavalcavia in prossimità del Varco Bausan, sarà ricordata con una targa in sua memoria, apposta proprio nel luogo dove due mesi cadde vittima di un agguato. Dedicata al tema dei maltrattamenti sulle donne è la pubblicazione «La violenza contro le donne», in distribuzione in questi giorni in tutte le scuole, offre suggerimenti su come affrontare il problema di un minore abusato. L’opuscolo sarà presentato, questa mattina alle 12, nella Sala Giunta di Palazzo San Giacomo, dove sarà illustrato anche il libro di Cristina Zagaria e Annamaria Scarfò, «Malanovà, la storia di una donna che ha osato sfidare il branco».
LIBERE DI ESSERE A ROMA
«Libere di essere» è l’evento di oggi al Cinema Anica di Roma. Durante la manifestazione verrà proiettato un video con il messaggio di denuncia ma anche di solidarietà e speranza dei tanti volti noti che hanno aderito, tra cui Fiorella Mannoia, Andrea Osvart, Valeria Marini, Irene Pivetti, Caterina Balivo e altre. L’evento prevede anche un talk show e l’intervento di Vittoria Sigillino, che canterà «Quanto costa essere donna», da 28 giorni al primo posto della classifica di Rai Music.
EUROPA CONTRO LO STALKING
Una prigione psicologica, fatta di telefonate, mail e sms ripetitivi, di appostamenti sotto casa, di diffamazione, ma anche di atti di vandalismo e minacce di violenza. È lo stalking, così come definito dagli studi condotti nel quadro del Programma Daphne della Commissione Europea. Per lottare contro questa insidiosa piaga, sta facendo passi avanti una proposta di direttiva per l’Ordine di protezione europeo che dovrebbe approdare in plenaria a dicembre e che permetterebbe di estendere la protezione in tutti paesi. Contro lo stalking solo nove dei 27 paesi della Unione Europea hanno una legge. Tra essi, dall’aprile 2009, c’è l’Italia.

L’Unità 25.11.10