Giorno: 10 Ottobre 2011

"La Gelmini ricomincia da tre", di Marina Boscaino

Il 19 aprile 2011 – meno di 6 mesi fa – Gelmini, piuttosto piccata per l’incalzare di Floris, testualmente affermava: “Non ci sono tagli agli organici”. Oggi, un dietrofront clamoroso. Evidentemente il ministro è ancora una volta determinata ad avallare strategie altrui: prima esecutrice acritica – anzi compiacente – del taglieggio della scuola pubblica; ora sollecito contributo alla rapida rottamazione (senza rimpianti) di Tremonti, licenziando su “Repubblica” un’intervista, in cui contraddice tutto quanto è andata pontificando dal maggio del 2008 a ieri. Leggere per credere: Sic transit gloria mundi. Improvvisamente apprendiamo che avevamo ragione: in 3 anni sono stati davvero tagliati 80mila insegnanti. Quando lo denunciavamo non eravamo dunque pericolosi sovversivi, nostalgici sessantottini. Né lamentele, ricorsi, condizioni proibitive di lavoro, violazione del diritto di apprendimento dei ragazzi sono invenzioni di qualche mente fantasiosa. Fantasiose continuano piuttosto ad essere le risposte nel merito alle inadempienze di cui il ministro rifiuta l’addebito: tunnel Cern-L’Aquila, manipolazione dei dati sulle bocciature, scandalo dei test per la prova preselettiva per il concorso da preside. Dove la commissione “esterna” si rivela …

"Morti bianche e invisibili", di Ilvo Diamanti

Sono passati pochi giorni dalla tragica morte di cinque ragazze, travolte dal crollo di una palazzina, a Barletta. Nel sottoscala, dove le vittime lavoravano “in nero”. nche se ci si ostina a chiamarle morti “bianche”. Per sottolineare come a provocarle non sia l´intervento diretto di qualcuno. Ma, perlopiù, l´assenza di norme e strumenti di prevenzione nei luoghi di lavoro. Con il rischio di svalutare il fenomeno mentre lo si nomina. Le morti “bianche” evocano, infatti, morti minori. Di persone minori. Senza identità. Ieri, giornata nazionale delle vittime degli incidenti sul lavoro, Napolitano ha ammonito a non abbassare la guardia su questo tragico fenomeno. Che, nel 2010, ha causato circa 1000 vittime. Poco meno di tre al giorno. Una strage. Che, tuttavia, non fa notizia se non quando le vittime sono molte. Come a Barletta, la settimana scorsa. Come alla Thyssen-Krupp, dove, nel 2007, morirono sette operai. Bruciati vivi. Se non muoiono in tanti, insomma, diventano invisibili. Sperduti nella cronaca nera – o meglio, bianca. Niente a che vedere con un omicidio avvenuto in famiglia, tra …

"Gli illusionisti al tramonto", di Curzio Maltese

L´anziana volpe e il malandato gatto che fingono di governare l´Italia nella bufera delle crisi si dimostrano ogni giorno più separati dalla realtà. Silvio Berlusconi è appena tornato dai bagordi russi per il compleanno dell´amico Putin e ritrova sul tavolo di lavoro le cifre di un dramma economico che non ha né la capacità né la voglia non si dice d´affrontare, ma neppure di riconoscere. Da molto tempo l´agenda dei problemi del Paese non coincide con quella del premier, peraltro affollata di numeri di telefono di escort e pregiudicati. Umberto Bossi si muove ormai circondato da una corte di parenti, carrieristi e questuanti, il cosiddetto “cerchio magico”, che gli nasconde dalla visuale i fatti concreti. A cominciare dai profondi e crescenti malumori della base leghista. Ieri il fondatore del movimento è stato addirittura contestato a Varese, come dire la culla del bossismo, che oggi è diventata l´epicentro dello scontro fra le due leghe. Quella che vuole morire berlusconiana, incarnata da Bossi e dalla sua corte, e l´altra guidata da Maroni e già proiettata nel dopo …