Giorno: 2 Luglio 2009

“I lettori stranieri cancellati dall’università”, di Claudio Magris

L’ Università italiana, già perico­lante come un edificio colpito dal terremoto, riceve un’ulteriore vigo­rosa spallata dalla legge 6.8.2008 n. 133, art. 24, che, abrogando una legge precedente in vigore da anni, abolisce i lettori di scambio, i quali esercitano una funzione essenziale per l’Universi­tà stessa. I lettori di scambio sono i let­tori di madrelingua straniera — tede­schi, francesi, inglesi, spagnoli e così via — che vengono in Italia per inse­gnare ai nostri studenti la loro lingua. Analogamente i lettori italiani si recano in Germania, Francia, Inghilterra, Spagna o in altri Paesi a insegnare l’italiano. Non occorre una particolare genialità per capire come sia necessario o quantomeno estremamente utile, per apprendere ad esempio l’inglese, impararlo da un insegnante di madrelingua inglese. Non occorre nemmeno una particolare genialità per rendersi conto di quanto sia importante, sempre e ancora di più oggi nella realtà europea in cui viviamo, la buona conoscenza delle lingue. L’Italia, così creativa su tanti fronti della cultura, è invece sotto questo profilo alla retroguardia; nell’Unione Europea siamo, in genere, gli ultimi della classe quanto …

“Disoccupazione usa verso il 10%”, di Giuseppe Turani

Attesi per oggi i dati sui nuovi disoccupati (nei settori non agricoli) negli Stati Uniti in giugno. Secondo le anticipazioni degli esperti, dovrebbero essere in tutto 350 mila (contro i 345 mila registrati nel mese di maggio). Ma ci sono anche stime che vanno più in alto e che parlano di ben 363 mila nuovi senza lavoro. Il tasso di disoccupazione dovrebbe salire, secondo alcune previsioni, al 9,5 per cento (contro il 9,4% del mese precedente), ma anche in questo caso ci sono esperti un po’ più pessimisti che parlano di un tasso di disoccupazione in giugno del 9,6 per cento. Siamo ormai a un passo da una disoccupazione pari al 10% della forza lavoro. Ma è molto probabile (poiché la perdita di posti di lavoro proseguirà anche nei prossimi mesi) che si vada oltre la barriera psicologica del 10% di senza lavoro. Forse già entro l’anno. La Repubblica, 2 luglio 2009