Giorno: 28 Luglio 2009

Corte dei Conti, appello al Quirinale “Le nuove norme sono incostituzionali”, di Liana Milella

Corte dei Conti, appello al Quirinale “Le nuove norme sono incostituzionali”. L’ultima speranza è Napolitano. Alla Corte dei conti, i magistrati non osano farne il nome, ma sono convinti che lui potrebbe fermare norme «palesemente incostituzionali» come quelle infilate, con il lodo Bernardo, nel dl anti-crisi. Nuove regole che freneranno la loro azione e creeranno «un’ingiustificata zona franca» in cui si potrà usare in eccesso o rubare soldi dello Stato. Tutto contro gli articoli 97, 100 e 103 della Carta che assicura «buon andamento e imparzialità dell’amministrazione» e affida alla Corte la funzione di “angelo” controllore. Ormai è questione di giorni. Oggi il decreto, con il restyling della Corte messo in mano al piediellino Maurizio Bernardo, sarà votato alla Camera per passare al Senato, dove non ci saranno cambiamenti. Sconfitto anche a Montecitorio l’ultimo tentativo di Pd e Idv di costringere il governo almeno a una revisione ex post: tutte e due gli ordini del giorno sono stati respinti. Dice la democratica Donatella Ferranti: «Il governo si è chiuso a riccio, nonostante avesse manifestato per …

Via libera della Camera al decreto anticrisi

L’Aula di Montecitorio approva con 285 sì e 250 no, il testo passa al Senato. Restano lo scudo fiscale, la sanatoria per le badanti e la mini-riforma delle pensioni. Ridotta la stretta per le banche, alcuni nodi sono ancora da sciogliere. La dichiarazione di voto dell’On. Dario Franceschini per il PD. Signor Presidente, con questa ventitreesima fiducia, dall’inizio della legislatura, si consuma un’altra pagina nera del Parlamento. Sono anni che discutiamo di riforme costituzionali e di riforma dei Regolamenti parlamentari per rendere più veloce, più efficiente e più moderno il nostro procedimento legislativo. Voi in questo anno lo avete brutalizzato. Il sistema ormai è sempre lo stesso: il Consiglio dei Ministri approva un decreto-legge in bianco, che non viene più pubblicato il giorno dopo, ma viene pubblicato sei, sette o otto giorni dopo, quando vi è stato il tempo di scrivere il testo che il Consiglio dei ministri ha approvato nella sua collegialità senza conoscerlo; quel testo viene mandato alle Camere e inizia stancamente un dibattito che – si sa già – finirà, al di …

“Fas a secco. Ecco chi ha tradito il Sud”, di Raffaella Cascioli

Dall’Ici alla “monnezza”, dagli ammortizzatori sociali all’Anas, dalle coperture delle opere infrastrutturali del Nord all’emergenza terremoto e, da ultimo, al decreto anticrisi. Sono solo alcuni dei mille rivoli nei quali si è dissolto il cosiddetto Fas nazionale. Soldi in gran parte del Mezzogiorno. Finanziamenti per le aree sottoutilizzate. Risorse impiegate per ben altre finalità. Dei circa 64 miliardi di euro del Fondo disponibili per la programmazione settennale 2007- 2013, i 26-27 miliardi del Fas nazionale sono letteralmente andati in fumo nei primi quattordici mesi del governo Berlusconi. Usati come un bancomat per tamponare questa o quella emergenza, per tappare i buchi di bilancio, per rispondere alle più svariate esigenze innescate da una crisi economica senza precedenti. Sugli altri miliardi il governo non ha finora allungato la mano per il semplice motivo che non può visto che non sono nelle sue disponibilità bensì in quelle delle regioni. Si può partire da qui per cercare di capire perché i malumori da tempo crescenti nel governo e nella sua maggioranza, a cominciare dall’Mpa di Lombardo e in seno …

Per la cultura niente soldi ma arriva un “impegno”

La camera ha approvato ieri un ordine del giorno per il ripristino dei finanziamenti dello stato per le attività culturali (Fus). L’iniziativa era del Pd, ma oltre alla firma tra gli altri di Walter Veltroni, portava anche quelle di Gabriella Carlucci e Luca Barbareschi del Pdl. L’intero settore delle attività culturali infatti versa in una grave crisi dopo che il governo Berlusconi con la finanziaria del 2009 aveva tagliato il 35% dei fondi con cui vivono il cinema, la musica, il teatro, la danza ma anche i circhi, gli spettacoli viaggianti. Malgrado i solenni impegni presi dal ministro della cultura Sandro Bondi per il ripristino di quelle risorse, gli appelli del capo dello stato, il presidente Giorgio Napolitano, e il conseguente interessamento del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta, e dei presidenti di camera e senato Gianfranco Fini e Renato Schifani, neanche un euro è stato stanziato per le attività culturali nel decreto anticrisi varato in questi giorni dal governo. L’unica cosa che l’opposizione è riuscita a strappare, dopo che nei giorni scorsi gli …

Scuola. Pd, governo chiarisca sul personale a rischio licenziamento

Migliaia di posti a rischio, interrogazione al ministro Gelmini. “Alla vigilia del nuovo anno scolastico il ministro Gelmini faccia chiarezza su quanti sono i docenti di ruolo che perderanno la cattedra e quanti supplenti già in servizio non saranno riassunti a causa dei pesanti tagli fatta con la legge 133 del 2008 e la successiva finanziaria, ai quali si è aggiunta la riduzione di 600 milioni per gli incarichi a tempo determinato”. Lo chiedono in un’interrogazione parlamentare le deputate del Pd in commissione cultura della Camera, Manuela Ghizzoni e Maria Coscia. “I tagli del governo – spiegano le deputate Pd – riguardano per il prossimo anno 42.102 posti di docente e dirigente scolastico – di cui 13.060 docenti della scuola primaria, 17.450 della secondaria di primo grado, 11.347 della secondaria di secondo grado e 245 dirigenti scolastici – e 15.167 posti di personale Ata di cui 2.740 assistenti amministrativi, 1.670 assistenti tecnici, 10.434 collaboratori scolastici e 324 Dsga. Queste riduzioni di organico mettono in evidenza che migliaia di lavoratori della scuola già con nomina a …

Mariangela Bastico: le ragioni del mio impegno e il PD che voglio realizzare

Mariangela Bastico ha accettato la proposta di candidatura a segretario regionale PD dell’Emilia-Romagna, avanzata all’unanimità dai coordinamenti regionale e nazionale della mozione Franceschini. Di seguito l’intervento in cui illustra le ragioni del suo impegno “Ringrazio il comitato regionale e il comitato nazionale per Dario Franceschini per la proposta di candidatura alla segreteria regionale PD che mi hanno rivolto. È frutto di un percorso condiviso e partecipato che ha visto altre autorevoli candidature in campo, che con sensibilità politica hanno dato luogo ad una proposta comune, unanimemente condivisa: per me questa è stata la premessa indispensabile per accogliere la candidatura. L’accetto con emozione, senso di responsabilità e di servizio, con la gioia di un impegno e di un progetto comune da realizzare insieme. Sta proprio in questo la straordinaria bellezza dell’impegno politico, che continuo a svolgere con passione ed entusiasmo. Accetto con lo stesso “spirito civico” che coinvolge tanti iscritti PD, che impegnano tanto tempo, spesso parte delle loro ferie, nella costruzione e gestione delle feste democratiche, nei circoli, nelle campagne elettorali. Con lo stesso “spirito …