Giorno: 26 Luglio 2009

Non voltiamoci dall’altra parte!

Appello di Rita Borsellino, Gianrico Carofiglio, Sergio Cofferati, David Sassòli, Debora Serracchiani, Luigi Zanda Caro direttore, le cronache di questi giorni raccontano di un paese che non reagisce ai gravi comportamenti del presidente del Consiglio. Non esiste nessun paese al mondo che tolleri le menzogne dei propri governanti. Siamo un caso unico. Sono state davvero poche le voci che hanno cercato di non far passare il tempo per evitare che l’assuefazione addormenti la coscienza pubblica. Sì, in questo momento noi crediamo che occorra uno scatto d’orgoglio di tutti gli italiani che pensano che la menzogna sia un danno al paese e alla sua credibilità. Se Berlusconi sia un santo o no interessa davvero poco. Qui si parla di una questione politica e le domande che emergono impongono risposte non equivoche. Si può impunemente mentire al paese? Si è messa a rischio la sicurezza nazionale? Quanto si sono sovrapposti gli interessi privati alle funzioni pubbliche? Le questioni sono decisive. Riguardano la credibilità delle istituzioni e l’autorevolezza della classe dirigente. Non è superfluo ricordare quanto impone l’articolo …

“Rai: altro che nomine, qui quello che si sta attuando è il piano di Licio Gelli…”, di Giuseppe Giulietti

E’ inutile far finta di non sapere che anche le ultimissime nomine Rai stavano nelle discussioni di Palazzo Grazioli. Quello che sta accadendo è il prendere forma, in modi sempre più evidenti, di un polo Raiset nel quale l’elemento dominante è costituito dalle proprietà del premier. Non basta più essere ottimi professionisti di destra per entrare nella rosa dei candidati alle direzioni; quello che serve ora è godere della fiducia dei pasdaran della parte più estrema del partito del conflitto di interessi, a tal punto che non pochi esponenti del centro destra, e non di secondo piano, nei corridoi della Camera parlavano e parlano, a mezzabocca, delle nomine Rai come di un completo trionfo del partito Mediaset. A tal punto che donne e uomini dichiaramente di destra, lontanissimi da questa associaizone, e con la quale abbiamo avuto perfino fieri contrasti nelle aule dei tribunali, sono stati letteralmente cancellati perchè ritenuti poco affidabili, non tanto dal punto di vista politico, ma da quello degli interessi dell’azienda concorrente. Quello che è accaduto va letto contestulamente alla nomina …

“Terremoto, il leader Pd accusa: distanza siderale tra promesse e realtà”, di N.A.

Una distanza siderale tra le tante promesse fatte davanti alle telecamere e la realtà. Ieri a L’Aquila, il leader del Pd Franceschini accusa il governo che pretende il pagamento delle tasse e non finanzia la ricostruzione Eccolo Massimo Cialente, pronto, assieme agli altri sindaci dei comuni terremotati, a riconsegnare la fascia tricolore in segno di protesta. Il primo cittadinosiede al fianco di Franceschini dentro la tenda bianca del Pd istallata al fianco del camper delle Poste. Il segretario del Pd torna all’Aquila per farsi carico delle delusioni e delle richieste di amministratori e cittadini. Visite in sordina quelle compiute da Franceschini all’indomani del sisma, quando la processione di telecamere dietro altri leader politici suonava irrispettosa e tradiva il buon gusto. Oggi, però, non si può rimanere in silenzio e annebbiare «le distinzioni tra maggioranza e opposizione» indispensabili all’indomani della catastrofe. Adesso è il tempo della denuncia, perché c’è una distanza siderale tra «quello che si racconta e ciò che avviene realmente». Tra la propaganda berlusconiana sulla ricostruzione e le tendopoli bersagliate dall’afa, mentre l’autunno incombe …

Per la libertà di stampa nel mondo

La Settimana dei Diritti a Genova si è conclusa con il lancio di un appello per la libertà di stampa nel mondo rivolto all’Onu e all’Unione europea, presentato durante la serata dedicata al diritto di informare-comunicare-sapere, che ha avuto al suo centro la drammatica difficoltà di esercitare tale diritto in Iran e nell’ex Unione Sovietica. L’appello, che ha come prima firmataria la Sindaco della città Marta Vincenzi, vuole aprire una fase di mobilitazione civile volta a coinvolgere le istituzioni internazionali, le associazioni e i partiti, gli organi di stampa, le università e i movimenti di opinione. Il testo Noi sottoscritti cittadini, – gelosi delle fondamentali libertà riconosciute nella Dichiarazione universale dei diritti umani (art.19: “ogni individuo ha diritto… di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere”); – preoccupati per le crescenti mutilazioni e aggressioni in corso in molte aree del pianeta contro la libertà d’informazione e di stampa; – colpiti dalla quantità di delitti compiuti contro esponenti della stampa indipendente in paesi della ex Unione Sovietica, in …

“Mani sullo stivale. Il finto federalismo della destra”, di Valerio Ceva Grimaldi

POLEMICHE Il presidente della Conferenza delle Regioni Errani: «Il governo dice una cosa e ne fa un’altra». Sull’allarme sanità: «Commissariamenti sbagliati». Azzerate le risorse per il fondo sulla non autosufficienza. «Il rapporto con il governo? Molto critico e negativo». «Il federalismo? Stanno facendo tutt’altro ». Per non parlare dell’«inesistente leale collaborazione con gli enti locali, previsto dalla Costituzione». A parlare non è un pasdaran dell’opposizione ma Vasco Errani, il presidente della Conferenza delle Regioni. Che accusa: «La contestazione al finto spirito federalista dell’esecutivo, in sede di Conferenza, è stata unanime». Le Regioni sono sul piede di guerra e non la mandano a dire. In particolare, spiega Errani, rivendicano di aver ottenuto un «cambiamento radicale dell’impostazione dell’originario Piano casa governativo. Le norme precedentemente previste erano in deroga alle leggi nazionali e ai regolamenti edilizi. Ora invece devono essere inserite nell’alveo dei sistemi urbanistici del territorio». Un paletto significativo, risultato di un serrato confronto con l’esecutivo. Un governo che, però, continua con un’impostazione ipercentralista che accentra le competenze e procede a man bassa con i commissariamenti. Altro …