Giorno: 8 Luglio 2009

Interrogazione del Pd al Governo in merito ad ipotesi di regolarizzazione di badanti e colf extracomunitari

A seguito della interrogazione del Pd, riportiamo l’intervento dell’On. Bressa a illustrazione della stessa, la risposta del Ministro Elio Vito e la replica del Deputato: Presidente, Ministro Vito, un suo collega, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega alla famiglia, Carlo Giovanardi, ha dichiarato: «le nuove norme sulla sicurezza saranno efficaci soltanto se accompagnate da un provvedimento indirizzato agli extracomunitari già in Italia con un rapporto di lavoro in essere che non possono trasformare in contratto di lavoro in quanto irregolari». Lo stesso chiede al Presidente del Consiglio dei ministri di mettere all’ordine del giorno un provvedimento di urgenza soprattutto per quanto riguarda l’emergenza colf e badanti. Ora si può e si deve – continua Giovanardi – risolvere questo problema che riguarda centinaia di migliaia di famiglie italiane e centinaia di migliaia di lavoratori extracomunitari. A parte il fatto che ci sarebbe da chiedersi dove era il sottosegretario Giovanardi quando noi in quest’Aula paventavamo questo effetto disastroso della vostra legge, come mai il Ministro Calderoli, il Ministro Maroni, il Ministro La Russa …

“Ricerca dimenticata”, di Alfonso Fuggetta

La manovra approvata dal Consiglio dei ministri contiene una serie di interventi per il sostegno alle imprese. Ma nulla cambia per gli investimenti in ricerca e innovazione. Le agevolazioni continuano a essere governate da un meccanismo complesso di prenotazione e autorizzazione che non dà alcuna garanzia alle aziende. Manca il ritorno all’automaticità del credito d’imposta chiesto da Confindustria. A parole, tutti continuano a dirsi convinti che ricerca e innovazione sono vitali per la crescita del paese. Ma agli annunci non seguono comportamenti coerenti. Nelle scorse settimane, Confindustria aveva presentato una serie di richieste all’esecutivo. Erano volte a sostenere i processi di crescita e di innovazione delle imprese, al fine di aiutarle ad affrontare il grave momento di crisi e rilanciarne la competitività grazie a nuovi processi, servizi e prodotti. In particolare, in diversi interventi, Emma Marcegaglia, presidente di Confindustria, Federica Guidi, presidente dei giovani imprenditori, e Diana Bracco, presidente di Assolombarda e vicepresidente di Confindustria con delega per la ricerca e l’innovazione, hanno riaffermato con forza la centralità delle attività di ricerca e innovazione per …

“Nomadi schedati, no del Tar”, di Achille Serra

Non stupisce che la decisione del Tar di vietare le operazioni di censimento all’interno dei campi nomadi, resa nota il primo luglio, sia stata accolta da un silenzio quasi unanime. Il torpore che, da un anno a questa parte, avvolge il Paese e il suo sistema di informazione, infatti, si manifesta sempre attraverso i medesimi sintomi: disattenzione, indifferenza e progressivo, accorciamento della memoria collettiva. Risale appena all’estate scorsa l’infervorato dibattito sull’intenzione del governo di procedere all’identificazione e alla schedatura di tutti abitanti dei campi nomadi, minori compresi, attraverso rilievi segnaletici. Prima, all’inizio del maggio 2008, Palazzo Chigi, dichiarò lo stato d’emergenza in relazione alla presenza di tali insediamenti in Campania, Lazio e Lombardia. Poi, alla fine del mese, il presidente del Consiglio emanò l’ordinanza che delegava il prefetto di Roma a realizzare gli interventi necessari nel territorio di competenza. Applausi dalla maggioranza, Lega in primis, allarme nell’opposizione e oltre. A denunciare la connotazione razzista della norma un’ampia rosa di voci autorevoli: la Chiesa, l’associazionismo, il Parlamento europeo, il prefetto di Roma. Quest’ultimo, nella persona di …

“Il bene del Paese”, di Ezio Mauro

I Grandi del mondo arrivano a Roma ? mentre Hu Jintao deve ripartire per l´urgenza della crisi cinese ? in uno scenario inedito: il chairman del G8 è impegnato in una sua battaglia personale contro i giornali, attaccati domenica con una nota ufficiale del governo per la loro “morbosità”, e presi a male parole ieri nella conferenza stampa della vigilia, per aver osato criticare la regia italiana del vertice, accennando all´ipotesi che l´Italia possa essere esclusa in futuro dal G8. Soffocato dagli scandali che ha costruito interamente con le sue mani, Silvio Berlusconi attribuisce ai giornali la causa dei suoi mali, l´”imbarazzo” e il “calo di reputazione” di cui parla il “Financial Times”, gli avvertimenti alla Merkel raccolti dal “Wall Street Journal” sulle fotografie del summit con il premier italiano, che potrebbero metterla in difficoltà nelle prossime elezioni. Ieri il ministro degli Esteri Frattini ha definito “una buffonata” le indiscrezioni del “Guardian” su una supplenza degli Stati Uniti all´Italia nel lavoro preparatorio degli sherpa e Berlusconi nel pomeriggio ha rincarato la dose: «Una grande cantonata …

“Scienza, imprese, turismo. L’Italia che non ti aspetti”, di Giangiacomo Schiavi

Made in Italy, si dice. Ma si può chiamare anche così: qualità, tradizione, storia, fantasia, arte, creatività. Vale molto nel mercato globale l’etichetta di un Paese che riesce a dare il meglio nei momenti difficili, ma forse non conta abbastanza in un Paese che appare (troppo spesso) scontento di sé. Eppure c’è un Italia che colleziona primati e produce talenti, un Italia che va, che resiste, un’Italia di tante eccellenze non promosse, non raccontate, che si aggiungono a quelle conosciute e abbondantemente segnalate. Bisognerebbe narrare di più e meglio luoghi e territori dove le bellezze ambientali e l’arte si integrano con la capacità di produrre quelle cose che piacciono al mondo, i tessuti, la moda, il design, l’artigianato sapiente e l’inventiva tecnologica, per imparare a conoscere meglio i segreti del lungo miracolo italiano, quello che ha resistito alla sfida cinese e oggi combatte con la crisi mondiale. E ci vorrebbe un altro Fai, oltre a quello benemerito che ha ridato splendore al patrimonio artistico dimenticato dimostrando che ambiente e cultura sono anche una risorsa economica, …

“Allarme cultura”, di Federico Orlando

Lunedì nella Sala Umberto di Roma la politica ha sperimentato un altro modo di far teatro, allungando il lunghissimo elenco delle sue variazioni: sacro, profano, popolare, di corte, di massa, d’ombre, d’arte, dell’assurdo, d’avanguardia, illuministico, gesuitico, delle marionette e via fantasticando (la cultura è l’ordine dato alla fantasia, perché possa diventare fattore di crescita per tutti). La nuova forma teatrale sperimentata alla “Umberto” da Gabriella Carlucci e Luca Barbareschi, entrambi di spettacolo e deputati governativi, è consistita in una recita antigovernativa, con l’intenzione di convincere il governo, se non a riparare il danno, almeno a ridurlo, anche simbolicamente: sicché si possa dire che il governo resta, sì, convinto che la cultura sia una spesa e non un investimento sia pur “marginale” nel nostro sistema economico; ma fa anche qualcosa per tenerne in vita una parte: diciamo nutrizione e idratazione, come da dogma. Alla “Umberto” qualcuno ha intravisto il teatro della contraddizione nella contraddizione, ma con molta grazia da parte degli attori, e con molta simpatia da parte nostra, spettatori e critici del dramma. Dramma proprio …

Organico di fatto 2009-2010. Il Miur emana la circolare

Il Miur ha emanato la circolare n. 63 del 6 luglio 2009 con cui vengono fornite indicazioni per la definizione dell’organico di fatto per il prossimo anno scolastico. Come era già chiaro nell’incontro della scorsa settimana con i sindacati, non cambia la sostanza di queste disposizioni. Come denunciato dalla FLC Cgil, non c’è alcun riscontro positivo rispetto alle dichiarazioni e agli impegni del ministro Gelmini ad attenuare il taglio agli organici, non c’è nessuno sconto rispetto all’ammontare complessivo della riduzione, né sul personale docente (-42.000 posti) né sul personale Ata (-15.000 posti). Questa ulteriore riduzione, pari a 5.000 unità, da effettuare in organico di fatto rispetto a quella pesantissima già fatta nell’organico di diritto comporterà che saranno attivate meno deroghe dello scorso anno, a prescindere dalle esigenze aggiuntive che porranno le scuole, rispetto alle deroghe di posti in più autorizzate ed attivate nello scorso anno nel passaggio dall’organico di diritto a quello di fatto. In sostanza per il prossimo anno dovranno essere autorizzate 5.000 deroghe in meno. A ciascuna regione è attribuita la quota di …