Giorno: 15 Luglio 2009

Il PD con la scuola pubblica. Ma il Governo boccia la mozione

Mentre i precari manifestano la maggioranza (assenti Berlusconi, Gelmini e Tremonti) dice no alle proposte del PD. Fioroni: “Vogliono la scuola dei ricchi e non del merito” Siamo per la scuola pubblica. E con la bocciatura della mozione del PD da oggi è ancora più chiaro che il governo Berlusconi non lo è. Non è con gli studenti, con i precari, con le famiglie, con le scuole nei piccoli comuni. Dario Franceschini stamattina lo ha voluto ribadire ai manifestanti fuori Montecitorio. Sono arrivati da tutta Italia i Comitati dei precari in un sit-in a cui hanno aderito anche i sindacati di categoria per chiedere l’eliminazione dei tagli alla scuola previsti dalla scorsa Finanziaria, il ritiro del ddl Aprea e la regolarizzazione di tutti i precari”. E a queste richieste il segretario del Pd ha risposto megafono alla mano: “Vogliamo che il Pd si impegni per il ritiro dei tagli da 8 miliardi al mondo della scuola, per l’assunzione dei precari storici, per il ritiro del ddl Aprea. Vi rispondiamo con tre sì. La vostra è …

Dl Anti-crisi: Pd, governo battuto in commissione Cultura. Passa parere contrario dei democratici

“La maggioranza battuta in commissione Cultura dove è stato bocciato il decreto anticrisi ed è dunque stato dato l’ok al parere contrario del Pd che denuncia tutte le inadempienze del governo nelle materie di competenza della Commissione stessa”. Ne dà notizia Manuela Ghizzoni, capogruppo dei Democratici in commissione Cultura. “Dai tagli al Fus, i finanziamenti al Fondo unico dello spettacolo, un danno non solo culturale, visto che 250 mila lavoratori del settore sono a rischio, agli aiuti alle zone terremotate: dal decreto anticrisi – spiega Ghizzoni – sono infatti escluse tutte le misure che potrebbero garantire la ripresa rapida delle attività didattiche, fra le quali la sospensione dei tagli agli organici del personale docente ed ATA. Il governo perde anche una buona occasione per rimediare ai tagli draconiani imposti alla scuola pubblica dal ministro Gelmini che si traducono in più di 130 mila posti di lavoro a partire dal prossimo settembre. L’’effetto di questi tagli, secondo il parere approvato dalla commissione, produce “un grave impoverimento della scuola pubblica, smantellandone punti essenziali di qualità” ed “acuendo …

Il 25 ottobre lasciamoci invadere. Come si svolgerà il “congresso”, di Salvatore Vassallo

Dalla Newsletter dell’On Salvatore Vassallo, presidente della Commissione dello Statuto del PD, Professore di Scienza politica all’ Università di Bologna Chi non sopporta le primarie dice che il processo congressuale disegnato dallo statuto è interminabile, che lo Statuto del PD è complicato, macchinoso, da cambiare se non da cancellare. Non che non siano necessari aggiustamenti. Ma tanti, proprio tanti, lo dicono senza averlo nemmeno letto, lo Statuto, e per un’unica ragione. A controprova, mi capita spesso di fare questo esperimento, con dirigenti nazionali o locali di partito. Chiedo innanzitutto se i congressi dei Ds o della Margherita richiedevano meno tempo dei due mesi e mezzo (al netto di agosto) che impiegheremo a iniziare e chiudere la procedura congressuale 2009. Non ho mai ricevuto, come è ovvio, una risposta diversa. I congressi dei vecchi parititi duravano di più. Procedendo nel test, chiedo allora di indicare tre degli aspetti che secondo loro vanno cambiati. Fino ad oggi non sono riuscito a ottenere nessuna risposta precisa. In un terzo dei casi mi vengono indicate come modifiche assolutamente necessarie …

Scuola, Pd: da governo ennesimo pugno in faccia ai precari

Ghizzoni, Coscia (Pd): dicendo no a stabilizzazione feriscono scuola pubblica. “Il voto di oggi è l’ennesimo pugno in faccia alle centinaia di migliaia di precari della scuola che chiedono giustamente la stabilizzazione”. Così le deputate democratiche componenti della commissione Cultura della Camera, Manuela Ghizzoni e Maria Coscia, commentano la bocciatura di quelle parti fondamentali della mozione del Pd per una scuola pubblica di qualità per tutti, più sicura e autonoma, capace di futuro. “Mentre fuori Montecitorio i precari manifestano contro i tagli del Governo, in Aula la maggioranza assalta il sacrosanto diritto al lavoro di centinaia di migliaia di lavoratori precari e boccia quelle parti della mozione del Pd che chiedevano la stabilizzazione del personale docente e Ata su tutti i posti disponibili coerentemente con il piano triennale delle assunzioni (150mila docenti e 30mila Ata) contenuto nell’ultima finanziaria del governo Prodi. Per noi – concludono Ghizzoni e Coscia – la lotta al precariato della scuola è una lotta per la tutela dei lavori e per la valorizzazione della scuola pubblica”. Roma, 15 luglio 2009 UfficioStampa …

Aiutiamo le imprese

“Sono ormai mesi che il Partito democratico segnala con urgenza la necessità che le banche riprendano al più presto a fare credito alle imprese, soprattutto al sistema delle piccole e medie imprese”. Così Dario Franceschini, segretario del Pd, intervenuto con una nota per ribadire quanto detto questa mattina dal presidente della Consob, Lamberto Cardia. “L’emergenza segnalata oggi anche dal presidente della Consob – ha continuato Franceschini – conferma quanto già detto più e più volte dal Governatore della Banca d’Italia Mario Draghi e il grido d’allarme che ci arriva quotidianamente da tanti piccoli e medi imprenditori che hanno bisogno di credito per non rischiare la chiusura delle proprie aziende. In questo quadro, è tempo però che anche il governo si svegli, guardi la realtà e faccia finalmente la sua parte. Il Partito democratico ha presentato di nuovo oggi emendamenti specifici per rafforzare il credito alle imprese e per sbloccare davvero il pagamento dei crediti che le imprese hanno nei confronti della pubblica amministrazione”. “Anche su quest’ultimo essenziale punto per la vita delle imprese – ha …

“Arriva lo scudo della vergogna. Oggi la misura sarà all’esame della Camera”, di Bianca Di Giovanni

Lo scudo fiscale è pronto. Secondo fonti della maggioranza, il testo della misura sarà presentato oggi come emendamento al decreto anticrisi in discussione alla Camera. Il governo non ha chiarito le sue intenzioni su questa ennesima sanatoria salva-evasori all’incontro con le parti sociali («Cosa inammissibile», ha commentato Guglielmo Epifani). Ma i tecnici del Tesoro hanno lasciato filtrare parecchie ipotesi, rimbalzate da giorni sulla stampa. Al momento una cosa è certa: l’Economia punta a rastrellare tra i 3 e i 5 miliardi. Per arrivare a un risultato di questo tipo, l’occasione dev’essere «ghiotta»: è necessario assicurare parecchi salvacondotti per ottenere che capitali «nascosti» si sottopongano ai vincoli fiscali. È probabile che dopo le ultime rivelazioni di stampa, dal testo finale saltino le sanatorie più «scandalose», come il «perdono» per i bancarottieri. Ma è altrettanto probabile che resti in piedi il perdono sul falso in bilancio, visto che per esportare capitali bisogna in qualche modo manomettere i libri contabili. Stando alle ultime indiscrezioni, riportate ieri dal Sole24Ore, lo scudo in arrivo presenta parecchie novità rispetto a quello …

“L’Onu accusa l’Italia”, di Roberto Cotroneo

Sarebbe interessante cercare di spiegare, e di far capire soprattutto quale sia la posizione del Governo italiano in politica estera. Nel senso che abbiamo sentito dire a Silvio Berlusconi, al termine del G8 dell’Aquila, che il presidente Barack Obama da quando è stato eletto non ha sbagliato una sola mossa. Peccato che il presidente Berlusconi sia stato, in precedenza amico perosnale e forte alleato del Presidente George Bush, e abbia sostenuto il senatore McCain alla corsa alla Casa Bianca. Il dettaglio non è folkloristico, e non sono così ingenuo da pensare che i governi dei paesi satelliti non possono che allinearsi all’amministrazione americana uscita vincitrice dalle elezioni. Ma non è così semplice. Il nodo Afghanistan è apertissimo, purtroppo, e ieri è morto un nostro militare, e tre sono rimasti feriti. E se si osservano con attenzione le mosse sullo scacchiere diplomatico e militare dei paesi che sedevano al tavolo del G8, e soprattutto degli Stati Uniti, potremo capire un paio di cose. Contrariamente a quanto è sembrato in Italia, la visita in Ghana del Presidente …