Giorno: 25 Luglio 2009

“Pd regionale: Bastico (area Franceschini) sfida Bonaccini”, di Adriana Comaschi

L’area Franceschini in regione fa la sua mossa. Se l’uomo scelto dai sostenitori di Bersani come candidato alla segreteria regionale, il modenese Stefano Bonaccini, annuncia di aver già raccolto in una sola settimana 500 adesioni, i franceschiniani rispondono con un coordinamento regionale – questa mattina in via Rivani a Bologna – da cui dovrebbe uscire il nome del suo sfidante. Anzi, della sua concorrente se è vero che nella corsa potrebbe entrare Mariangela Bastico, anche lei modenese, già assessore regionale alla scuola e poi viceministro alla Pubblica istruzione del governo Prodi. Sarebbero stati in molti a chiederle di affrontare questa ‘missione impossibile’. La sua non è l’unica candidatura presa in considerazione. Ma certo è autorevole, e soprattutto pare la più coerente con l’impostazione che i fan nostrani del segretario nazionale – tra loro il sindaco di Reggio, Graziano Delrio e la presidente della Provincia di Bologna Beatrice Draghetti – vorrebbero dare alla sfida che accompagnerà quella nazionale. Svanita la possibilità di trovare un accordo con i sostenitori di Marino, decisi a schierare un proprio candidato …

“Stefania senza energia” di Daniele Di Stefano

Durissimo braccio di ferro nel governo. La Prestigiacomo si ribella alla sottrazione di competenze in materia energetica decisa dall’esecutivo. Realacci: «Peccato se ne sia accorta ora». Francescato: «Colpo di grazia al ministero». La buona notizia è che finalmente abbiamo un ministro dell’Ambiente. La cattiva è che Stefania Prestigiacomo, finora poco meno che latitante, s’è svegliata un po’ tardi. Forse troppo. E fa finta di non vedere che l’articolo 4 del decreto anti crisi (che la esautora dalle autorizzazioni di nuove centrali, ridimensionando pesantemente le valutazioni di impatto ambientale) è la conseguenza naturale dello svilimento del suo ministero, obiettivo programmatico del governo al quale lei stessa ha dato un contributo rilevante. L’articolo in questione – approvato dalle competenti commissioni della Camera e lasciato intatto dal maxiemendamento dell’esecutivo – indica la solita corsia privilegiata per gli interventi “urgenti” in materia energetica: tutto quanto serve per autorizzare e realizzare nuove centrali, anche nucleari, passerà in mano a commissari governativi. A nominarli sarà il ministro dello Sviluppo economico, di concerto con quello delle Infrastrutture e sentito quello per la …

“Investire su persone”, di Irene Tinagli

Dopo il piano casa, varato anche il piano università. Ma quando sarà dato vedere, in Italia, un «piano persone»? Un piano che investa in modo strategico, sostanziale e continuativo nelle persone e nella loro istruzione? Un Piano che investa nella formazione, nella riqualificazione professionale man mano che l’economia si trasforma, in servizi sociali funzionali e avanzati che mettano davvero tutti in condizione di crescere. Un Piano per guardare al futuro per preparare gli italiani non a stare a galla oggi, ma a competere domani. L’Italia, come ben sappiamo, ha una delle forze lavoro meno qualificate d’Europa, un bassissimo tasso di istruzione della popolazione (anche quella giovane, la gran parte della quale all’università non arriva neanche), nonché investimenti in ricerca, tecnologia e innovazione quasi risibili rispetto agli altri Paesi avanzati con i quali amiamo confrontarci. Ma l’Italia sta accumulando altri ritardi e problemi di cui si parla pochissimo. Il tasso di povertà infantile è tra i più alti in Europa: secondo i dati Eurostat il 25% dei bambini italiani vive in famiglie a rischio di povertà. …

“Il no ai presidi del Sud agita il Pd”, di Marisa Fumagalli

Voto bipartisan alla Provincia di Vicenza. Finocchiaro: deriva anti-meridionale Galan L’ origine non conta La civiltà è un’ altra cosa Fioroni Il Pd locale deve dissociarsi dal voto «Non confondiamo il razzismo con le pari opportunità». Così si difende il Partito democratico vicentino, «reo», di aver approvato, assieme a Lega e Pdl, un ordine del giorno contro l’ invasione dei presidi dal Sud. Che – detto con brutalità – ruberebbero i posti ai colleghi del Nord. È accaduto, martedì, durante la seduta del Consiglio provinciale, conclusasi con un verdetto unanime: su 27 votanti, 26 sì e un astenuto. L’ intesa tra maggioranza e opposizione è sorprendente ed eccezionale: la Provincia di Vicenza è guidata da un leghista, e in giunta ci stanno Lega e Pdl. Per inciso, la mozione è stata presentata dall’ assessore all’ Istruzione Morena Martini, in quota Popolo della Libertà. Rotta di collisione con la ministra, collega di partito, Maria Stella Gelmini, che ha firmato il decreto sulla «interregionalità» dei dirigenti scolastici. Puntura di spillo di un avversario: «La Martini ha voluto …