Giorno: 23 Luglio 2009

«Tombe fenicie a Villa Certosa» Il Pd in pressing: «Bondi risponda»

Ghizzoni: fare luce su scoperta di eccezionale interesse archeologico. In una delle registrazioni del caso escort l’indiscrezione sulla residenza del premier. Il Pd: «Bondi risponda» Trenta tombe fenicie ritrovate a Villa Certosa, la residenza sarda di Silvio Berlusconi? L’indiscrezione è contenuta in una delle registrazioni pubblicate dall’Espresso e che hanno per oggetto i colloqui tra il presidente del Consiglio e Patrizia D’Addario. E ora proprio sulla base dell’audio la capogruppo del Pd in commissione Cultura alla Camera, Manuela Ghizzoni, ha presentato un’interrogazione per chiedere che il ministro dei Beni culturali Sandro Bondi informi il Parlamento della scoperta di «eccezionale interesse» archeologico. «FARE PIENA LUCE» – «Ai sensi del Codice dei beni culturali e del paesaggio – afferma Ghizzoni – chi scopre fortuitamente beni archeologici è tenuto a farne denuncia entro 24 ore alla sovrintendenza, al sindaco del territorio di riferimento e alle forze dell’ordine. Immaginiamo che il presidente del Consiglio abbia rispettato tutte le procedure previste dalla legge e quindi avviato il recupero delle preziose 30 tombe fenicie solo dopo aver ottenuto apposita concessione di …

Terremotati e tassati. In rivolta i sindaci dei centri colpiti

Mentre Berlusconi annuncia case a tempo di record e con frigoriferi pieni, il governo si sta rimangiando una delle tante promesse ai terremotati ossia l’esenzione dalle tasse. Nel silenzio dei media allineati la protesta sta montando. Respinte le richieste dell’opposizione, in barba ai proclami, la beffa delle tasse sta per diventare legge col dl “anticirsi”. I sindaci dei Comuni del «cratere» del terremoto sono pronti a scendere in piazza al fianco del sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, riconsegnando per protesta la fascia tricolore. Gli amministratori sono pronti a unirsi all’azione del primo cittadino, il quale nei giorni scorsi aveva criticato alcune misure del Governo, in particolare le modalità di restituzione delle tasse sospese in seguito al sisma del 6 aprile scorso. La volontà è stata espressa in maniera netta nell’assemblea dei sindaci del cratere, coordinata da Cialente. La protesta collettiva scatterà se, come sembra certo, i cittadini saranno costretti a tornare a pagare le tasse dal mese di gennaio e a restituire le somme bloccate in 24 mesi, sempre da gennaio. Sulle modalità di rimborso dei …

I partigiani di via Rasella non furono “massacratori”

Non possono essere considerati dei “massacratori dei civili” i partigiani che nel 1944 attaccarono i soldati nazisti occupanti portando a termine quello che è passato alla storia come l’attentato di via Rasella a Roma, al quale come è noto seguì la rappresaglia delle Fosse Ardeatine. Al contrario, compirono soltanto una «legittima azione di guerra» contro l’esercito occupante. Con questa motivazione, la Corte di cassazione, con la sentenza n. 16916 di ieri (pubblicata sul sito www.guidaaldiritto.ilsole24ore.com), ha accolto la richiesta di risarcimento danni della figlia di una gappista che partecipò all’azione, contro un quotidiano che aveva definito “massacratori” coloro che parteciparono all’azione di via Rasella. La Cassazione ha così riformato la decisione presa dalla Corte di Appello di Roma nel 2004, che aveva respinto la richiesta di risarcimento danni ritenendo che il titolo di un quotidiano che definiva i partigiani come “massacratori” rientrasse nella libertà di giudizio critico «in merito ad una vicenda di sicura rilevanza per l’opinione pubblica» senza trascendere «in attacchi personali». E che perciò si giustificava nell’intendimento di riassumere «in un solo appellativo» …

Scuole di Carpi senza soldi, il governo non risponde

L’on. Ghizzoni: “Nessun riferimento alla situazione delle scuole nelle Terre d’Argine che vantano 2 milioni e mezzo di credito” Il governo non risponde. E se lo fa elude la drammatica questione della mancanza di risorse delle scuole che ne mette a rischio l’ordinario funzionamento. A lanciare l’ennesimo allarme è l’on. Manuela Ghizzoni, capogruppo Pd nella commissione istruzione e Cultura della Camera, che il mese scorso aveva presentato un’interrogazione sui 2 milioni e mezzo di crediti accumulati dalle scuole di Carpi, Soliera, Novi e Campogalliano nei confronti dello Stato. “Nella risposta del ministro dell’Istruzione – spiega la parlamentare del Pd – non c’è alcun riferimento specifico alla situazione delle scuole nelle Terre d’Argine che hanno sempre maggiori difficoltà nel retribuire le supplenze e i commissari d’esame, nell’organizzare i corsi di recupero, pagare le utenze e il materiale didattico. L’insolente risposta del Governo – continua l’on. Ghizzoni – si limita a citare generiche indicazioni sui trasferimenti di risorse, che sarebbero in corso di erogazione sebbene le scuole non se ne siano accorte, per l’intera provincia di Modena”. …

“«Se vince Bersani bipolarismo a rischio». Intervista a Dario Franceschini”, di Aldo Cazzullo

«Dal congresso del Pd e dal suo esito non passa soltanto il futuro del partito, che pure è una cosa im­portante. Passa anche il futuro assetto della politica italiana dopo Berlusconi; e quindi la questione riguarda tutti. Sento il dovere di pen­sare cosa succederà dopo la chiusu­ra di un’epoca, che può essere o fi­siologica, con la fine della legislatu­ra, o traumatica. Abbiamo il dove­re di pensare che dopo Berlusconi non venga azzerato l’orologio e non si ricominci tutto da capo; co­me se il bipolarismo e l’alternanza di governo non fossero una con­quista di tutti, che ha reso più mo­derno e più semplice il paese, ma fossero legati solo all’esistenza di Berlusconi come leader o come av­versario. Il che sarebbe un dram­ma». Segretario Franceschini, sta di­cendo che se vince Bersani si tor­na indietro, alla Prima Repubbli­ca? «In questi anni di transizione dal ’94 a oggi, con tutti gli scontri e i limiti che abbiamo visto, due co­se sono state condivise dai due campi: la nascita di uno schema bi­polare, centrodestra e centrosini­stra che si alternano al …

“«La situazione è drammatica». Intervista a Susanna Camusso”, di Roberto Monteforte

La crisi c’è. Guardiamola in faccia. Le previsione per il 2009, con i dati resi noti dal Cnel, nella loro drammaticità, suonano come una conferma di ciò che il sindacato ha già denunciato nel settembre scorso. Ma alle previsioni di oltre 500 mila nuovi disoccupati bisogna aggiungere anche quei lavoratori che non appaiono o che rinunciano a cercare lavoro, che sono dentro il lavoro sommerso. La situazione sicuramente è peggiore». L’invito della segretaria confederale della Cgil, Susanna Camusso è affrontare la crisi con un’operazione verità. Quindi la crisi continua a mordere? «Non solo la crisi c’è, ma c’è da un anno. Siamo a fine luglio e le prime ricadute della crisi in termini di riduzione dell’occupazione le abbiamo da settembre dell’anno scorso. Chi perse il lavoro un anno fa e sono soprattutto quelle categorie classiche del lavoro “precario”, i giovani e quei lavoratori troppo anziani per essere apprezzati e troppo giovani per andare in pensione, se hanno potuto accedere all’indennità di disoccupazione ordinaria, ora vedono terminare questa “copertura”. Sono tutte persone che a settembre sono …

“Centomila case popolari in cinque anni”, di Roberto Giovannini

L`obiettivo è molto ambizioso: «realizzare centomila alloggi nel giro di cinque anni», dice il ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli. Ieri il premier Berlusconi ha firmato il decreto, e dopo il parere favorevole della Conferenza Stato Regioni e del Cipe a questo punto inizia un percorso che – se tutto andrà liscio, e come vedremo siamo soltanto al primo passo – porterà dopo molti anni al riavvio del motore dell`edilizia popolare. Case che dovranno essere costruite velocemente, che saranno riservate (in affitto, a canoni contenuti, o in acquisto) alle famiglie a basso reddito e a categorie speciali come anziani poveri, giovani coppie, studenti fuori sede, sfrattati. E anche immigrati regolari a basso reddito, residenti da almeno 10 anni in Italia o da 5 nella stessa Regione. Ma attenzione: il Dpcm varato ieri contiene soltanto le linee guida del piano nei confronti delle Regioni, e soltanto i primi 150 dei 550 milioni che serviranno a partire con questo «Piano Casa» (che ovviamente non c`entra nulla con il progetto berlusconiano per l`ampliamento dei volumi delle case già costruite …