Giorno: 6 Luglio 2009

“La laurea è una cosa per donne”, di Richard Newbury

I ragazzi a scuola non vanno bene come le ragazze. Si sa. Quello che non si sa è che questo andazzo continua anche all’università». Lo scrive Bahram Bekhradnia, direttore dell’Higher Education Policy Institute di Oxford, che ha appena pubblicato un rapporto basato sui test di rendimento. «Qualcuno», osserva, «pensa che sia un fatto irrilevante. A una recente conferenza sull’impatto del femminismo sull’istruzione superiore, un accademico ha detto che gli scarsi risultati dei ragazzi “sono visti come una minaccia alla mascolinità. Sono un panico morale”». Io», dice Bekhradnia, «non sono d’accordo. Non serve liquidare la preoccupazione come “panico morale”. Dobbiamo adeguarci alla nuova realtà. Se non lo faremo, ci saranno serie conseguenze per tutti coloro che sono coinvolti e per l’intera società». In Gran Bretagna le donne hanno quasi raggiunto, con il 49,2%, l’obiettivo fissato dal governo del 50% di istruzione superiore, mentre i ragazzi languiscono al 37%. E tutte le statistiche mostrano come questo sia un fenomeno mondiale, con Gran Bretagna, Italia e Stati Uniti grosso modo allo stesso livello, mentre in Scandinavia, nei Paesi …

“Treni killer, indagini della Finanza sulle finte rottamazioni dei vagoni”, di Carlo Bonini

A una settimana dall’inferno di Viareggio, le domande restano intatte: come è potuto accadere? Perché è potuto accadere? E soprattutto: può accadere ancora? Se si sta al canovaccio proposto sin qui da addetti e autorità politica, la strage del treno merci 50325 Trecate-Gricignano è affare di tutti e dunque di nessuno. Pronta per essere consegnata ad una catena di responsabilità edulcorate, impastate nei ruoli (Fs, la società committente, Gatx, la proprietaria dei carri, Cima Riparazioni, l’azienda che ha sostituito l’assale spezzato causa del deragliamento), annegate in cervellotiche tecnicalità e normative di settore. Insomma, una notte in cui tutti i gatti sono grigi. E non deve essere un caso. Perché c’è una parte di questa storia, a ben vedere ben più nitida, che non fa comodo a nessuno raccontare e di cui pochi hanno voglia di parlare. Che illumina lo sfondo oscuro della strage e dunque può cominciare a dare risposta alle domande che pone. Una storia su cui lavora da tempo e a fari spenti la Guardia di Finanza (prima con la Procura di Santa …

“Poca attenzione per i migliori, così la scuola spreca i talenti”, di Maria Lombardi

La scuola italiana guarda più verso il basso che verso l’alto e così spreca i talenti. «Trascurare le eccellenze dal punto di vista sociale è grave quanto favorire gli abbandoni», Luisa Ribolzi, ordinaria di Sociologia dell’educazione all’università di Genova, pensa a una scuola che risponda alle esigenze di tutti gli studenti, di quelli che corrono e di quelli che arrancano. E non sarebbe nemmeno così difficile, «basterebbe – propone – dedicare una parte dell’orario flessibile a chi eccelle: oltre all’attività di recupero per i più deboli si dovrebbe prevedere anche l’approfondimento di alcune materie per i migliori». Ovvio che quanti faticano ad arrivare alla sufficienza sono molti di più di quelli che collezionano dieci, non per questo però i ”geni” vanno dimenticati. Duecento ogni anno gli studenti italiani d’eccellenza contro i 20mila francesi, scrive sul ”Messaggero” Claudio Gentili, direttore Education di Confindustria, citando un’indagine Crui. In effetti in media non sono tanti i ragazzi del nostro paese che si classificano nelle competizioni internazionali delle varie discipline, ma «una o più medaglie d’oro alle Olimpiadi di …

“Arriva la 14^ per i pensionati. Merito di Prodi, ma nessuno lo sa”

Tre milioni e mezzo di pensionati avranno la 14^ mensilità grazie a un provvedimento del 2007 voluto dal governo Prodi. Forse per questo, per non attribuire il merito al governo precedente, l’attuale esecutivo – denuncia il Pd – sta passando sotto silenzio l’erogazione di questa cifra, che può alleviare sia pure in misura minima le difficoltà di fasce deboli della popolazione. Cesare Damiano, ex ministro del Lavoro nel governo presieduto da Romano Prodi attacca: “Nonostante la caparbietà con la quale il governo si ostina a non investire risorse per sostenere sviluppo e stato sociale in un momento di crisi così grave, come Pd siamo riusciti ad allentare i cordoni della borsa di Tremonti e a portare un importante risultato ai cittadini socialmente ed economicamente più deboli”. La 14^ è in pagamento in questi giorni ai pensionati che percepiscono un assegno mensile fino a circa 700 euro. Si tratta di 3 milioni 426mila persone che percepiranno un importo medio di 380 euro una tantum per un onere complessivo di 1 miliardo 305 milioni di euro. Questo …

“Clandestine, sottopagate e invisibili: «Senza di loro crolla il welfare italiano»”, di Vladimiro Polchi

«Da qualche giorno ho paura di uscire di casa. Per la legge sono una criminale. I documenti in regola? Sarebbe un sogno». Irina è una badante moldava irregolare. Da quattro anni lavora per una famiglia veneziana. I suoi datori di lavoro hanno provato a metterla in regola. Senza successo: alla lotteria delle quote non hanno estratto il “biglietto” vincente. Oggi Irina sogna: «Una sanatoria? Sarebbe un miracolo». Irina fa parte di un esercito invisibile. Secondo l’istituto di ricerca IRS, in Italia lavorano 774 mila assistenti familiari, di cui 700 mila straniere e 74mila italiane. Tutte in regola. Da dove vengono? Il 20% dalla Romania, il 12,7% dall’Ucraina, il 9% dalle Filippine e il 6% dalla Moldavia. Alle famiglie costano 9 miliardi e 352 milioni di euro all’anno. Se all’improvviso incrociassero le braccia, suggeriscono dalle Acli, crollerebbe il welfare italiano. Le colf e badanti prive di permesso di soggiorno sono poco meno di 600 mila. Metterle in regola? Una via crucis. L’ultima maxi sanatoria risale infatti al 2002 ed era targata centrodestra: 700 mila irregolari emersero …

“«Vuole i riflettori del mondo? I media liberi non fanno sconti». Intervista a Tana de Zulueta”, di N.L.

Berlusconi ormai ha superato tutte le “zone rosse”, in Italia pensa di poter attutire il colpo, ma all’estero la sua partita è persa. Gli ambasciatori dei vari paesi mandano telegrammi allarmati: dalle scosse e dalle gaffe del premier italiano». Tana de Zulueta, ex parlamentare verde, giornalista ora collaboratrice de l’Observer, viene intervistata dai colleghi stranieri che le chiedono “com’è possibile che in Italia tutto sia tollerato?”. E lei ironizza gentile: «Gli italiani sono molto pazienti…». Sulla stampa estera la cattiva reputazione di Berlusconi ha rovinato anche l’immagine dell’Italia? «È tristissimo, ma prevedibile. Credo che ormai la vergogna si è consumata, e pensare di mettere un freno ai media o alla discussione politica è una pia illusione». Si riferisce al monito di Napolitano? «Il capo dello Stato ha cercato di salvaguardare la dignità nazionale. Ma la politica ha le sue regole e delle soglie precise. Berlusconi l’ha oltrepassata: anche se pensa di attutire la “botta” in Italia, o che con il G8 possa compensare gli scandali, all’estero la partita ormai è persa. Il G8 invece sarà …