Giorno: 10 Luglio 2009

“L’etica pubblica perduta”, di Stefano Rodotà

Etica pubblica. Parole perdute, e al loro posto un deserto, dove scompare la responsabilità della politica, privacy vuol dire fare il comodo proprio, il senso dello Stato è ormai un´anticaglia. Ogni giorno, più che una nuova pena, porta una mortificazione continua del vivere civile, con un circuito di imbarazzanti ospitalità, che vanno da quella generosamente offerta a schiere di ragazze dal Presidente del Consiglio fino a quella elargita con altrettanta generosità allo stesso Presidente da giudici costituzionali. Registrare questi fatti vuol dire moralismo, eccesso di voyeurismo, ultima spiaggia di una opposizione senza idee, antiberlusconismo da abbandonare? O siamo di fronte ai segni di un processo di decomposizione di cui i protagonisti non sembrano neppure consapevoli, tanto sono sgangherate le difese loro e dei loro sostenitori, affidate alla disinvoltura del mentire e del contraddirsi senza pudore, a censure televisive, a lettere imbarazzanti e più rivelatrici d´una confessione? Il catalogo è questo, ed è lungo. Tutto comincia con la pretesa dell´impunità, ma una impunità totale, che non si concentra solo nel lodo Alfano e dintorni, ma si …

“Biotestamento colpo di mano del pdl alla Camera parte l’iter del disegno di legge”, di Susanna Turco

Un piccolo colpo di mano notturno, arraffazzonato quanto basta e tuttavia sufficientemente deciso. Ed ecco che alle 20 e 30 di un mercoledì di inizio estate l’auspicio di Maurizio Sacconi sul biotestamento magicamente si avvera. «La discussione sul fine vita riprenderà presto», aveva detto il ministro ad Avvenire due settimane fa: «Il governo la considera materia urgente, ci aspettiamo un sì definitivo nel più breve tempo possibile». Detto fatto, o quasi. L’iter della norma, infatti, si è appena riavviato. Per i falchi del Pdl, del resto, il biotestamento è, spiegano, «come uno scalpo da consegnare alla Chiesa, prima che la Chiesa si prenda quello di Berlusconi». Per questa via, il ddl Calabrò sul fine vita, che giaceva inerte da mesi tra le scartoffie della Camera, ha ripreso quota. Come un cavallino di razza, si è ben piazzato nell’ordine del giorno della commissione Affari sociali e, in un sol giorno, ha fatto fuori il progetto di legge sulle cure palliative – licenziato in fretta e furia a dispetto di tutti gli accordi – ha provocato un …

“Le parole non sfamano”, di Simonetta Lombardo

La crisi mondiale ha drammaticamente aumentato il popolo degli affamati. Secondo la Fao sono oltre un miliardo. Ma nelle dichiarazioni dei G8 non c’è traccia del fondo speciale di 15 miliardi per il pronto intervento. «La buona notizia è che Obama ha messo sul tavolo quattro miliardi di dollari per i prossimi quattro anni, la cattiva è che non si capisce se gli altri faranno altrettanto ». È il portavoce della Coalizione italiana contro la povertà Tiziano Marelli a sintetizzare qual è l’aspettativa di chi ogni giorno si batte contro fame e miseria. Il G8, oggi allargato ad alcuni dei paesi più poveri della terra (Angola, Etiopia, Nigeria e Senegal) e ad alcuni dei più influenti paesi africani (Algeria, Egitto, Libia, Sud Africa), discute di come far fronte alla valanga di nuovi affamati creati dalla recessione mondiale. La proposta più coraggiosa – e forse più realistica – è appunto sul tavolo: la creazione di un fondo da 15 miliardi di euro per buttare una ciambella al popolo dei sommersi del pianeta. La Fao ha appena …

“Regolamento I ciclo: ok (sofferto) della Corte dei Conti” di R.P.

L’organo di controllo ha impiegato più di due mesi per sciogliere i numerosi dubbi che il testo del Regolamento aveva sollevato. Alla fine i chiarimenti del Governo sono stati accolti. Adesso si attende la pubblicazione del DPR sulla Gazzetta Ufficiale. Il mistero che finora ha avvolto il ritardo nella pubblicazione del Regolamento sul primo ciclo di istruzione è finalmente svelato: lo si capisce leggendo la deliberazione n. 12 adottata l’11 giugno scorso dalla Corte dei Conti – Sezione centrale di controllo di legittimità su atti del Governo. La decisione, resa nota solo nelle ultime ore, è stata lunga, complessa e sofferta. Dalle premesse del provvedimento si possono conoscere dati ed elementi che finora si potevano solo intuire: intanto veniamo a sapere che il Regolamento è stato controfirmato dal Presidente della Repubblica il 20 marzo e che fin dal 29 aprile la Corte dei Conti aveva sollevato diverse obiezioni. Le più significative riguardavano tre questioni: il regolamento presuppone come atto preliminare l’adozione del Piano programmatico che invece era stato trasmesso solamente come “schema” e non come …

L’appello e la delusione di Obama “Problema immenso, dobbiamo fare di più”, di Alberto Flores D’Arcais

Il presidente Usa: il mio Paese ha cambiato atteggiamento sui problemi ambientali ma dobbiamo agire tutti insieme «Lasciatemi fare una sintesi. Abbiamo fatto una buona partenza, ma sono il primo a sapere che su questo tema fare progressi non sarà facile». L’auditorium della caserma di Coppito è pieno, le telecamere sono accese, i giornalisti di ogni parte del mondo sono qui tutti per lui e Barack Obama spiega l’accordo sul clima raggiunto al G8: «E’ la sfida centrale. Ogni nazione di questo pianeta è a rischio e se nessuna nazione da sola è responsabile per il cambio climatico, nessuna può affrontarla da sola». Una parola in italiano, “buonasera”, i ringraziamenti a Berlusconi che ha fatto da co-presidente al Mef (il forum sul clima) poi il discorso. Ottimista, ma senza nascondere i problemi. L’accordo raggiunto non si può certo definire eccezionale, la Cina si sfila, l’Onu si lamenta e il presidente americano ne è consapevole. Ma sa anche che dal più potente leader del pianeta tutti si aspettano parole di speranza e l’uomo del “yes, we …

Propaganda nucleare. Più spot che sviluppo

Con 154 voti favorevoli, uno contrario e un astenuto, il Senato ha approvato il disegno di legge sullo sviluppo. Le opposizioni che avevano annunciato il voto contrario, all’ultimo hanno preferito astenersi in blocco con l’intento di far mancare il numero legale per la convalida del voto. Un iter molto travagliato che ha visto l’esecutivo impegnato a stralciare, modificare e correggere molte delle ipotesi tanto sbandierate ben 10 mesi fa che, poi, si sono dimostrate irrealizzabili. Dei 64 articoli che compongono la normativa – il primo ddl era composto di 34 articoli – i punti principali vertono sul ritorno dell’Italia al nucleare, l’arrivo della class action e il ripristino dei fondi per l’editoria. Quindi dopo oltre 20 anni e messo al riparo dall’attenzione dell’opinione pubblica, troppo incantata dal G8 de L’Aquila, in Italia torna il nucleare. A dire il vero, il condizionale è d’obbligo in quanto sebbene il governo faccia sembrare tutto molto semplice e immediato – un po’ come la costruzione del ponte sullo Stretto di Messina la cui realizzazione la vede solo Berlusconi -, …

Il PD che serve all’Italia

Franceschini e Fassino: Orgogliosi del partito che aspettavamo da tutta la vita”. Ritrovare l’orgoglio e puntare al futuro. È a questo che deve pensare il Partito Democratico in questo momento, è a questo che pensano Dario Franceschini e Piero Fassino,organizzatori dell’incontro dal titolo “Il PD che serve all’Italia”. Dopo mesi passati ad arrancare e a fustigarsi Franceschini, segretario uscente e candidato, invita i democratici ad essere fieri della loro appartenenza. “Ci sono stati molti limiti – ammette – ma dobbiamo avere anche un po’ di orgoglio, non passare la giornata ad elencare i nostri difetti. Ha funzionato il radicamento, abbiamo più di 6mila circoli, ma i circoli non devono essere solo strumenti per le conte congressuali, devono essere luoghi in cui si parla dei problemi della comunità in cui si trovano”. Inoltre “siamo riusciti nel mescolamento tra Ds e Margherita ma ha funzionato meno l’apertura a chi non proviene da questi due partiti, lavoreremo affinché ci sia spazio per chi vuole iniziare col PD”. C’è anche la questione delle donne, “nel PD ce ne sono …