Giorno: 11 Settembre 2013

“Grazie del decreto scuola ma non è un investimento”, di Mila Spicola

Decreto scuola. Per non essere accusata di benaltrismo, premetto subito un grazie. Grazie per il decreto e per le intenzioni. Grazie per alcune azioni. Grazie per aver dato almeno l’idea che nella scuola è necessario investire. Seconda premessa: non credo e non ho mai creduto che il “tema” scuola fosse di tipo occupazionale, ma un’occasione di crescita nazionale. Non un problema: una ricchezza. Non il mondo delle politiche da ragioneria statale, per piazzar laureati o ragazzini da qualche parte, in rapporto variabile a seconda dello schieramento, ma l’obiettivo della politica come strumento di prefigurazione futura. Quello che riempie oggi le prime pagine dei giornali è una ridda di numeri su quanti precari della Scuola verranno occupati. Con tutto il bene che nutro verso i precari, il fatto che noi ci battiamo da anni per coprire le cattedre vacanti e per ridare insegnanti ai ragazzi in un giusto rapporto, non discende, per noi docenti, da motivi occupazionali, ma dalle necessità di assicurare e migliorare la qualità del servizio offerto. Qualità che è stata gravemente compromessa da …

“Decreto: i commenti di Cisl, Uil e Cgil”, da Tuttoscuola

“Un buon provvedimento. Non risolutivo di tutti i problemi che si sono via via accumulati nel tempo, ma senz’altro una direzione di marcia giusta”. E’ il giudizio di Francesco Scrima, segretario della Cisl scuola, al decreto approvato ieri. “Niente tagli, e già questo è un dato significativo, e un’attenzione che ci sembra più convinta su aspetti che incidono sul pieno esercizio del diritto allo studio. Un nuovo piano triennale di assunzioni, il consolidamento dei posti di sostegno e la conseguente stabilizzazione del lavoro, qualche risorsa in più per la formazione, sono risposte concrete a problemi per i quali invochiamo da tempo soluzione”. Per la Cisl scuola anche la scelta di affidare alla Scuola Superiore di Amministrazione il reclutamento dei dirigenti scolastici è “apprezzabile, dopo le non esaltanti esperienze di questi anni”. Più cauto è il giudizio di Scrima sulle parti del decreto che hanno implicazioni di tipo contrattuale: “Che si aprano tavoli di negoziato ci va benissimo; nessuno pensi, però, di farne il luogo di ratifica di decisioni già prese”. Anche per il segretario della …

“Abolizione bonus maturità. Pioggia di ricorsi in arrivo”, da lastampa.it

Sul bonus maturità è guerra tra studenti e governo. Si possono cambiare le regole del gioco mentre si sta svolgendo la corsa? È tutta in questa domanda la polemica e la rabbia degli studenti che si stanno ribellando alla decisione di cancellare già da quest’anno il bonus maturità, vale a dire i punti in più nei test di ammissione alle università a numero chiuso calcolati in base al voto preso all’esame di Stato. Il bonus era iniquo, su questo erano tutti d’accordo, a partire dalla ministra dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza che ha tentato di modificarlo fin da giugno. Senza troppo successo, però. E quindi il governo aveva deciso di inserire all’interno delle misure sull’istruzione approvate lunedì in Consiglio dei ministri anche l’eliminazione del bonus, ma a partire dal 2014 visto che i test di ammissione sono in corso proprio in questi giorni. Lunedì, invece, a sorpresa, dal consiglio dei ministri è arrivata la decisione di cancellare il bonus da subito, ultime prove comprese. Le polemiche, però, non sono diminuite. Anzi. Gli studenti si sono divisi. …

Ghizzoni e Vaccari “Il nostro impegno per gli sgravi al 65%”

Probabilmente a causa delle polemiche politiche di diverso segno che hanno accompagnato la nascita del provvedimento, nei media e nell’opinione pubblica sembra essersi ingenerata l’idea che il cosiddetto decreto Ecobonus non abbia concesso sgravi fiscali a chi, nelle zone terremotate, voglia effettuare un consolidamento antisismico sulla propria abitazione. E’ vero semmai il contrario, proprio il decreto Ecobonus, grazie anche all’impegno di noi parlamentari modenesi del Pd, ha portato al 50% l’aliquota delle agevolazioni fiscali destinate agli adeguamenti antisismici degli edifici. Questo 50%, quindi, è già stato introdotto e vale per tutte le nostre zone, ad eccezione di quella parte del nostro Appennino che è già classificata in fascia rischio sismico 2 e quindi può accedere al 65%. I parlamentari modenesi del Pd, già in estate, avevano ottenuto un impegno da parte del Governo a far rientrare nell’agevolazione del 65% anche quella parte di comuni del nostro territorio colpiti dal sisma e che, per ora, sono ancora classificati in fascia 3 (quella che ha diritto comunque al 50%, per intenderci). “Su quest’ultimo obiettivo – spiegano i …

“Una crisi così è una follia”, di Michele Prospero

Con tutti gli avvocati che si ritrova nel libro paga e con le affollate truppe di legali che ha portato con sé in Parlamento, Silvio Berlusconi avrebbe dovuto schivare con maggiore leggerezza le temute insidie provenienti dalle Procure. E invece i suoi azzeccagarbugli non ne combinano una giusta. La legge Severino, che ora inguaia sul serio il capo della destra, l’hanno votata, e contribuito a scriverla, proprio i suoi fiduciari. Solo a frittata fatta le schiere di difensori privati, ricambiati con un bel seggio, sono state capaci di accorgersi che si trattava di una tagliola pronta ad acchiappare la carne viva del Cavaliere, divenuto ormai pregiudicato. Anche nella giunta del Senato i suoi rappresentanti hanno seguito una condotta a dir poco maldestra. Dapprima hanno raffigurato l’organismo politico di Palazzo Madama come un autentico organo giudiziario. E, nel corso delle sue sedute, hanno ritenuto legittimo ventilare il ricorso alla Consulta, per rigettare la manifesta incostituzionalità di una norma ritenuta retroattiva. Hanno, per questo preteso ruolo giudicante della giunta delle elezioni, reclamato la rimozione immediata dei membri …

“I prigionieri del passato”, di Barbara Spinelli

Nell’intervista di ieri a Lucio Caracciolo lo storico Mark Mazower dice una cosa importante, sulla possibile guerra di Obama contro il siriano Assad. «L’idea di governare il mondo sta diventando il sogno di ieri». Specie se a coltivarla è un unico paese, aggiungeremmo. Sta diventando una distopia, più che un’utopia: una visione del futuro indesiderabile, e storpiata. Anche nelle relazioni internazionali, come nella vita delle democrazie costituzionali, un potere e un leader non possono regnare da soli, permanentemente allergici a altri poteri o altri Stati. Quando si parla di sistema multipolare si dice questo: anche se non ancora scritta, deve esistere almeno un’idea di costituzione mondiale, tale da disciplinare il potere quando si fa troppo solitario. Se non viene frenato, controbilanciato, quest’ultimo diverrà per forza abusivo, arrivando «sin dove non trova limiti. Perché non si possa abusare del potere, occorre che il potere arresti il potere». Così dice Montesquieu: occorre che i poteri (esecutivo, legislativo, giudiziario) si bilancino a vicenda separandosi. La moderna democrazia costituzionale è stata inventata per spezzare l’assolutezza del potere. Nello spazio …

“Viaggio nel ricordo dell’11 settembre. Apre le porte il museo di New York”, di Francesco Semprini

Con un primo tour dei giornalisti al National September 11 Memorial and Museum, si è dato inizio alle celebrazioni per il dodicesimo anniversario dell’attacco alle Torri Gemelle del 2001. Sullo sfondo di una Freedom Tower ormai completata ma ancora disabitata, si sono aperti per la prima volta i portoni di quello che è considerato il luogo della memoria dell’evento che ha cambiato il volto dell’America e le sorti del mondo. Nel Museo dell’11 settembre, che aprirà ufficialmente nella primavera del 2014, sono raccolti numerosi reperti in acciaio ritrovati e salvati dalla montagna di macerie e polvere causati dal crollo delle due torri, durante il quale morirono circa 3 mila persone. I primi cimeli che i visitatori incontrano sono due pezzi imponenti di acciaio appartenenti alla base della Torre Nord, che si ergono da terra a cielo nell’atrio della struttura, un’entrata suggestiva definita da vetri che esaltano i giochi di luce. «Sono pezzi grandissimi, alti oltre 20 metri e l’intera struttura è stata costruita proprio intorno a loro», spiega Joseph Daniels, presidente del museo. Proseguendo il …