Giorno: 20 Settembre 2013

“Benvenuta Raiteatro”, di Luca Del Frà

E’ una delle più importanti scommesse che negli ultimi anni la RAI si trova ad affrontare, la creazione di un canale dedicato allo spettacolo dal vivo: il cambio della guardia ai vertici di Rai 5 avvenuto l’altro ieri, con il ritorno di Pasquale D’Alessandro, stavolta come direttore, e la nomina di Paola Malanga come vicedirettore comporterà anche un cambio di missione della rete. Malgrado il nome di Rai 5 resti, nei fatti nasce Rai Teatro, dedicato alle arti del palcoscenico, appunto come il teatro ma anche l’opera, la danza, il balletto, la performance, la musica dal vivo. La proposta era stata lanciata da Franco Scaglia durante un convegno alla Fondazione Di Vittorio e ripresa da l’Unità per una campagna stampa che aveva messo a confronto le opinioni di creatori, artisti, operatori, politici e trovato l’attenzione e l’appoggio del ministro Massimo Bray e del direttore generale della Rai Luigi Gubitosi. Oggi che la nostra campagna trova un riscontro, mentre ancora non sono chiare le linee che avrà la neonata rete, merita ricordare l’esigenza che ci ha …

“Il maestro riluttante”, di Massimo Recalcati

In queste settimane che la Scuola riapre le sue porte auguro che ogni insegnante ritrovi il senso del suo lavoro – bistrattato e umiliato economicamente e socialmente – come uno tra quelli più decisivi nella formazione dell’individuo. Auguro loro di saper ritrovare passione nello spiegare una poesia di Ungaretti, le leggi della termodinamica, la deriva dei continenti, una lingua nuova, la bellezza formale di una operazione di matematica o di un teorema di geometria. Auguro che la loro parola riesca a tenere vivi gli oggetti del sapere generando quel trasporto amoroso ed erotico verso la cultura che costituisce il vero antidoto per non smarrirsi nella vita. Nel nostro tempo la scuola di ogni ordine e grado sembra ridotta ad un “esamificio”. L’impeto della valutazione vorrebbe imporre scansioni dell’apprendimento uguali per tutti. Sempre più si sta imponendo una scuola che il “sogno” di un recente ministro della pubblica istruzione codificava con le tre “i” (impresa, inglese, informatica), cioè una scuola fondata sul principio di prestazione. Il nostro tempo non coltiva l’ideale di una scuola autoritaria e …

“La strada stretta, tra vincoli europei e venti di crisi”, di Massimo D’Antoni

Difficile immaginare un modo peggiore, dal punto di vista politico, per affrontare i prossimi appuntamenti di finanza pubblica. Il centrodestra sembra aver assunto ormai un assetto da campagna elettorale, puntando su quello che da sempre è il proprio punto di forza: la propaganda. Del resto, sostenere posizioni sfacciatamente irrealistiche in tema fiscale, così da sottrarsi di fronte agli elettori alla responsabilità che comporta la permanenza nel governo, è una posizione che ha pagato anche nel passato recente. Lo schema è stato giocato con successo non più di un anno fa nei confronti del governo Monti, quando il Pd fu lasciato per così dire con il cerino in mano mentre Berlusconi affrontava la campagna elettorale promettendo l’abolizione dell’Imu e cavalcando il sentimento antieuropeo. Anche senza arrivare ad esiti estremi per le sorti del governo, che non convengono nemmeno al Cavaliere, è evidente il vantaggio di tenere l’esecutivo sulla graticola, osteggiando questo o quel provvedimento fiscale senza porsi, e anzi evitando abilmente, il problema della coerenza complessiva in termini di finanza pubblica. È dunque comprensibile quanto sia …

Pisa – Festa Nazionale Democratica Scuola e Università

Circolo Arci Pisanova (via Frascani) Ore 18.30 Quanto costa studiare in Italia e quanto è precario il sistema dei saperi? Andrea FIORINI (Presidente Cnsu) Manuela GHIZZONI (Vice Presidente VII Commissione Camera dei Deputati) Federica LAUDISA (Osservatorio per il Diritto allo Studio Universitario del Piemonte) Luciano MODICA (Docente universitario) Marco MORETTI (Presidente ADISU) Pierpaolo TOGNOCCHI (Consigliere Regionale PD Toscana) Coordina: Paola FABI (Europa quotidiano)

“Il copione sgualcito”, di Piero Ignazi

L’ennesima replica di un copione ormai sgualcito lascia indifferente la grande platea dei moderati. Tra i tanti che per atteggiamento mentale o scelta politica respingono tutto quanto sappia di sinistra circola delusione e smarrimento. Il loro campione è all’angolo. Lancia invettive stridule e ripete slogan dal sapore amaro. Ma non basta il velo consolatorio della nostalgia a riscaldare gli animi. Il messaggio televisivo di Berlusconi è algido, livido, lontano. Riflette plasticamente la fine di una epoca. La cacciata da Palazzo Chigi con tanto di lancio di monetine due anni fa non aveva travolto il Cavaliere perché, nonostante tutte le sue responsabilità, non ci “aveva messo la faccia”. Questa volta l’epilogo si consuma sulla sua figura e sulla sua storia. La cacciata dal Senato poteva essere minimizzata adottando un profilo alto, e cioè accettando le sentenze pur proclamando, e argomentando, la propria innocenza. Invece nulla di tutto questo. Come nell’autunno del 1994, grida ancora al complotto, ai nemici potenti e oscuri che ce l’hanno con lui e lo vogliono far fuori in tutte le maniere. E …

“La badante di Bruxelles”, di Alberto Bisin

Il tema dei conti pubblici italiani e di conseguenza il nostro rapporto con l’Unione Europea si sta facendo sempre più delicato. L’Europa sembra sempre meno disposta ad accettare uno sforamento del nostro deficit pubblico e minaccia l’introduzione della procedura di deficit eccessivo. Il governo in realtà è sostanzialmente immobile, sia per ovvie ragioni politiche (l’affaire Berlusconi), ma anche perché non sembra sapere come trovare risorse per finanziare la cancellazione dell’Imu e la rinuncia all’aumento dell’Iva. Dovrebbe essere chiaro a tutti ormai che risorse, nel contenitore in cui il governo le sta cercando, non ve ne sono. A meno di un altro di quei giochi di prestigio in cui la politica italiana eccelle e di cui è meglio fare a meno: un aumento di una qualche altra tasse più o meno nascosta, un trasferimento fuori bilancio di una qualche spesa o una vendita fasulla di proprietà statali (alla Cassa Depositi e Prestiti di solito). È il contenitore ad essere sbagliato: risorse disponibili attraverso inasprimenti fiscali o tagli lineari alla spesa pubblica non ve ne sono più. …

“Brunetta: se il Governo tocca Imu e Iva, pronti a tagliare risorse all’istruzione”, da La Tecnica della Scuola

L’avvertimento del capogruppo Pdl alla Camera: se si fa il gioco delle tre carta, faremo ostruzione in occasione della conversione dei decreti cari al Pd su scuola, fondi allo spettacolo e stabilizzazione dei precari della PA. Ma la formazione dei giovani non era un terreno “franco”? Comincia ad essere messo in dubbio l’impegno preso in estate dal Governo sull’intoccabilità dei fondi destinati alla scuola. A far vacillare il patto preso tra i responsabili dell’Esecutivo Letta, sono le pressioni esercitate da alcuni parlamentari. Uno su tutti: il capogruppo Pdl alla Camera, Renato Brunetta. Che tira in ballo i risparmi assicurati alla scuola per il timore crescente di assistere all’aumento dell’Iva e al pagamento dell’Imu su tutte le proprietà edilizie. “Non si faccia il gioco delle tre carte: l’Imu sulle prime case e sui terreni e fabbricati funzionali alle attività agricole non si deve più pagare e l’Iva non aumenta”, ha detto Brunetta. Per poi aggiungere: “se questo è il gioco di rimettere in discussione decisioni già prese, allora il Pdl denuncerà, in occasione della conversione, anche …